I PARTIGIANI COMBATTENTI DELLA CIRCOSCRIZIONE DI TORRE ANNUNZIATA (Boscotrecase, Trecase, Boscoreale, Flocco di Poggiomarino) dall’Archivio Centrale dello Stato di Roma.

Gli Archivi sono i luoghi delle certezze, delle verità e delle innumerevoli storie da scoprire e da scrivere.

Quanto abbiamo avuto modo di scoprire alcuni giorni fa nel corso delle nostre ricerche presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, per quanto ci riguarda, ha dello straordinario. Ora, il filone di documenti intercettati, attende solo di essere meticolosamente indagato e approfondito.

Il fondo in questione, contrassegnato col nome in codice “COMPART”, raccoglie la documentazione prodotta dalle Commissioni regionali per l’accertamento delle qualifiche partigiane, istituite successivamente alla Seconda Guerra Mondiale con lo scopo di censire tutti quei soggetti civili e militari spogliati dalla precedente divisa, che si impegnarono nella Resistenza e durante la Guerra di Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Fondo versato dal 2008 al 2012 all’Archivio Centrale dello Stato di Roma da PERSOMIL, ente del Ministero della Difesa che cura le pratiche del personale militare (Direzione Generale per il Personale Militare).

Stringendo la ricerca sulla circoscrizione di Torre Annunziata, che dal 1928 al 1946 comprendeva anche i comuni di Boscotrecase, Boscoreale, Trecase e Flocco di Poggiomarino, ma anche orientando lo sguardo verso gli elenchi che riportano i nominativi dei soggetti nativi a Terzigno, Pompei, Striano, Torre del Greco e Ottaviano, abbiamo avuto modo di scoprire oltre un centinaio di riferimenti, che in un modo o nell’altro, dal 1943 al 1945, offrirono il proprio contributo alla Guerra di Liberazione in qualità di “Partigiani Combattenti”.

Restando sulla Circoscrizione di Torre Annunziata, sono stati riscontrati ben 55 soggetti nativi di Torre Annunziata, 14 di Boscotrecase, altrettanti di Boscoreale compreso 1 del Flocco e 1 di Trecase: insomma un’importantissima mole di incartamenti su dovremo dedicare non poca attenzione.

Ma già consultando i cartellini identificativi redatti dalle varie Commissioni regionali italiane, è possibile evincere alcuni interessanti particolari, quali i luoghi dove questi soggetti hanno combattuto, i reparti di aggregazione, le qualifiche assunte e i nomi di battaglia in codice.

Dopo una prima lettura sommaria dei loro cartellini, non si possono non menzionare i nomi di Esposito Pasquale da Torre Annunziata, che da pastaio divenne il Partigiano “Pascà”, oppure quello di Baldaro Alfonso impegnato come “Partigiano Combattente” nelle 4 giornate di Napoli, o ancora quello di Baldaro Edorardo, che da Tenente dell’esercito italiano assunse il nome di battaglia “Remo” e lo ritroviamo come combattente in Piemonte, quello di Berritto Alfredo impegnato attivamente nei combattimenti della Battaglia di Scafati, e infine ma non per ultimo quello di INES (da approfondire in sede d’archivio), forse l’unica donna nativa di Torre Annunziata che risulta come “combattente non riconosciuta” impegnata durante le 4 giornate di Napoli.

Ma ci sarebbero ancora tanti altri nomi da evidenziare, nomi gente semplice che, abbandonati i loro umili lavori vollero sostenere in qualche modo, combattendo anche a sprezzo della propria vita, il grande e irrinunciabile ideale di Libertà.

Ci impegneremo nel limite del possibile per il recupero della documentazione riguardante i nostri interessi locali di studio.

EVVIVA SEMPRE L’ITALIA ANTIFASCISTA!