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La Voiello scopre le proprie origini

I membri del Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”, Vincenzo Marasco, Antonio Papa e Salvatore Cardone, con la presentazione del libro Voiello. Storia di una famiglia di Torre Annunziata pioniera ed eccellenza dell’arte bianca italiana, mettono un punto fermo sulla storia dei Voiello smontando così il “mito” sulla loro provenienza svizzera.

di Vincenzo Marasco

*Fotografie di Felice Marciano

Sabato 21 ottobre 2023, nella chiesa parrocchiale di Santa Teresa di Gesù in Torre Annunziata è stato presentato il libro Voiello. Storia di una famiglia di Torre Annunziata pioniera ed eccellenza dell’arte bianca italiana, di Vincenzo Marasco, Antonio Papa e Salvatore Cardone, volume in brossura di pp. 268 con illustrazioni a colori e un inserto in quattro fogli piegati, riguardante lo schema genealogico della famiglia Gaudiello-Voiello, curato dal Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno” e stampato dalla Vulcanicaprint S.r.L. di Nola.

Rivolgendosi alla platea che ha gremito la grande navata della chiesa, i Relatori e gli Autori del libro hanno reso noto la lunga e particolareggiata ricerca durata oltre 10 anni, grazie alla quale è stato possibile indagare a fondo sulle vicissitudini della famiglia Voiello e sfatare così il falso mito legato alle loro origini svizzere, inventato ad hoc negli anni ’70 da due dipendenti della Barilla. Nell’incipit dell’opera si legge dei Voiello che nascono come Gaudiello nella vicina Bracigliano e che arrivano a Torre Annunziata nel 1754, per esigenze legate alla neonata Real Fabbrica d’Armi, dove inizialmente presteranno servizio come manodopera specializzata e dove già dalla fine del ‘700 risultano essere impegnati nel settore locale dell’Arte bianca.

Dopo il saluto di rito del parroco rettore della parrocchia ospitante la presentazione del volume, Don Damiano La Rosa, ad introdurre il discorso col ruolo anche da moderatore è intervenuto il giornalista Yuri Buono.

Successivamente il prof. Felicio Izzo già Preside del Liceo Artistico “G. De Chirico” di Torre Annunziata, da autentico mattatore col le sue spiccate qualità culturali, ha condotto gli astanti nel vivo della questione. Ripercorrendo le parti salienti della ricerca, il professor Izzo ha voluto fare un’analisi magistrale sulle vicende della famiglia Voiello e sull’evoluzione industriale locale offrendo così una veduta esatta su come la storia dei Voiello abbia camminato di pari passo con quella cittadina. Tuttavia non ha rinunciato a soffermarsi in maniera più minuziosa su quel particolare episodio che ha visto cambiare il cognome dei Gaudiello in quello di Voiello.

A continuazione e dopo l’intervento degli Autori che hanno messo in luce i metodi e anche i viaggi fatti in giro per l’Italia con lo scopo di recuperare le informazioni atte alla stesura del testo, è stato invitato ad offrire un proprio contributo al dibattito il sindaco di Bracigliano, dr. Prof. Giovanni Iuliano, arrivato a Torre Annunziata per accogliere in anteprima la notizia del luogo di origine dei Gaudiello riguardante la cittadina montana da lui amministrata.

La serata si è conclusa con l’assegnazione di una targa alla carriera e alla tenacia offerta dagli Autori del libro al dr. Pasquale D’Amelio, direttore de La Voce della Provincia, periodico locale presente e che resiste sul territorio di Torre Annunziata da ben 50 anni.

Dopo le foto di rito e il buffet offerto agli astanti, tirando le conclusioni, è stato possibile affermare che la prima presentazione del libro è stata ampiamente seguita dai tantissimi interessati intervenuti anche dai paesi circonvicini. Questo conferma che lì dove si discute di pasta e del grande passato industriale di Torre Annunziata si riesce ad aprire nel cuore di ognuno una finestra fatta di ricordi ma anche di sogni e speranze future.