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I risultati del Referendum del 2 giugno 1946 a Torre Annunziata e nei paese circonvicini

a cura di Vincenzo Marasco

Ancora oggi tanti sostengono che i dati del Referendum del 2 giugno 1946 furono controversi e che la Repubblica Italiana venne eletta a seguito di brogli operati sul conteggio di false schede che andarono a danno di quella presunta volontà popolare, che aveva richiesto nuovamente il ritorno della monarchia sabauda, come per altro si era ampiamente espressa in tante località italiane tra cui nella regione Campania e in particolare nella città e nella provincia di Napoli.

In Campania la Monarchia vinse con un risultato schiacciante. Lo spoglio delle schede di tutte le province si confermò ampiamente a favore di quest’ultima. Nella Circoscrizione NAPOLI-CASERTA il risultato per la Monarchia toccò il 78,88% delle preferenze. Tuttavia alcune sorprese, forse anche scontate, non mancarono e una di queste arrivò dall’area vesuviana dove Torre Annunziata, da sempre “la Rossa”, “la Pasionaria” e fortemente antifascista, in controtendenza agli altri paesi della provincia di Napoli, dove le preferenze per la Monarchia si attestarono al 77,67%, fece registrare la sua volontà repubblicana.

E’ certo che in questo caso furono i tantissimi operai torresi, di uno dei poli industriali più grandi del Mezzogiorno italiano, socialisti e comunisti nella stragrande maggioranza della prima ora, a far prevalere il risultato che contestò il ritorno monarchico favorendo l’agognata Repubblica. Cosa

ben diversa invece da quanto venne consegnato dagli spogli dei comuni del suo circondario.

I risultati furono i seguenti:

Torre Annunziata, votanti 24181 (89,63%), Repubblica 13096 (52,26%) – Monarchia 10182 (43,74%);

Torre del Greco, votanti 28400 (84,43%), Repubblica 3800 (14,10%) – Monarchia 23152 (85,90%);
Boscotrecase, votanti 8943 (88,54%), Repubblica 3765 (44,35%) – Monarchia 4725 (55,65%);
Boscoreale, votanti 7525 (87,69%), Repubblica 2157 (30,84%) – Monarchia 4837 (69,16%);
Pompei, votanti 6076 (88,38%), Repubblica 1289 (22,92%) – Monarchia 4334 (77,08%);
Castellammare di Stabia, votanti 26628 (84,93%), Repubblica 12564 (49,40%) – Monarchia 12867 (50,60%);
Terzigno, votanti 3709 (89,42%), Repubblica 359 (10,84%) – Monarchia 2952 (89,16%).

Dopo uno spoglio durato alcuni giorni, in un clima rovente, L’ITALIA divenne REPUBBLICA e la data della sua nascita venne fissata al 2 giugno, giorno in cui si diede modo a tutti gli italiani, UOMINI e DONNE di potersi esprimere.

Per chi volesse approfondire la questione, tramite il sito del Ministero dell’Interno, alla sezione Archivio Storico delle Elezioni, da cui sono stati ricavati i dati esposti, sono disponibili dei quanti interessati tutti i risultati del referendum.