CentroStudiStorici"Nicolòd'Alagno"
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ll ritrovamento degli Status Animarum del 1684 delle parrocchie dei Casali di Bosco, Annunziatella e Oratorio.

Frontespizio dei registri dello Stato delle Anime dei rioni e delle parrocchie dell’Oratorio e e dell’Annunziatella dei Casali di Bosco, dell’anno 1684.

a cura di Vincenzo Marasco

Una delle pratiche ecclesiastiche antiche che ritornano particolarmente preziose allo studio storico di un centro abitato è senz’altro quella della compilazione dei registri dello Status Animarum, ovvero la cura e la conservazione degli “Stati delle Anime” imposte nel 1614 dal Rituale Romanum, dopo il Concilio di Trento o Tridentino (1545-1563), a tutti i parroci titolari reggenti una parrocchia.
Così, al parroco titolare per soddisfare quanto richiesto dalla regola vaticana, venne imposto di ad annotare periodicamente, in un registro a parte, i dati anagrafici e religiosi dei nuclei familiari della sua parrocchia, e ancora, le professioni svolte e, nel caso di possidenti, i particolari delle proprietà e dei patrimoni familiari. Insomma, lo Status Animarum può essere inteso come un vero e proprio archetipo del censimento della popolazione, il quale oltre ad avere un propria utilità in ambito religioso, i dati forniti alla gerarchia ecclesiastica diocesana dalla paziente e certosina dedizione dei parroci nello svolgimento di questa importante operazione potevano essere mirati anche al calcolo di alcune tassazioni, quali le decime.

Grazie alle operazioni di ricerca archivistica svolta presso l’Archivio Storico della Diocesi di Napoli dai membri del Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”, si è avuto modo di poter reperire alcuni registri di fondamentale importanza, che permettono di venire a conoscenza di quali fossero gli stati delle anime dell’anno 1684 riferiti ai rioni e alle parrocchie dei Casali di Bosco Oratorio e Annunziatella di Boscotrecase, fondate entrambe nel 1669.

Da una prima e fugace ricognizione della documentazione, si evince quale, in sostanza, fosse la composizione dei nuclei familiari residenti nei due rioni di Oratorio e Annunziatella, i loro particolari anagrafici, ovviamente, e i nomi e i cognomi di ogni singolo individuo registrato. Insomma, quello emerso dalla vastità dell’Archivio Storico della Diocesi di Napoli, si tratta di un patrimonio storico informativo di grande rilevanza, che offrirà agli studiosi del territorio indispensabili ragguagli sullo sviluppo della comunità boschese, anche in considerazione delle difficoltà incorse nell’immediato periodo che segue la terribile eruzione vesuviana del dicembre 1631, che tante distruzioni e lutti aveva arrecato anche alla popolazione e ai territori dei Casali di Bosco.