CentroStudiStorici"Nicolòd'Alagno"
AttualitàStoria localeTorre Annunziata

Mons. Raffaele Russo (1947 – 2024), parroco carismatico della parrocchia di AGP e custode del secolare culto mariano di Torre Annunziata

di Vincenzo Marasco

Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”

“Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo” (Ez. 36,26)

Il 22 febbraio 2024 Mons. Raffaele Russo, Parroco e Rettore della Parrocchia Ave Gratia Plena, Basilica Pontificia Minore di Maria SS. della Neve in Torre Annunziata, è ritornato alla Casa del Padre.

Mons. Raffaele Russo nasce a Pomigliano d’Arco il 3 novembre 1947 ed era originario della parrocchia di Santa Maria del Suffragio. Dopo aver conseguito il baccellierato in Sacra Teologia presso il Seminario di Nola, Ordinato Sacerdote nel 1973 dal Vescovo di Nola S.E. Mons. Guerino Grimaldi (Roccapiemonte (Sa), 11 settembre 1916 – Salerno, 12 aprile 1992), viene incardinato nella stessa Diocesi col ministero di Vice Parroco della Parrocchia di San Francesco di Paola in Scafati, dove vi rimane fino al 1978. Successivamente gli viene affidata la Parrocchia di San Vincenzo Ferreri di Scafati sita alla località 31, dove vi rimane per circa otto anni. Qui attua importanti opere di ristrutturazione della piccola chiesa fino a riportarla al suo antico splendore. Nel 1983 don Raffaele Russo lascia il territorio di Scafati per giungere in quel di Boscoreale dove sarà parroco della Parrocchia dell’Immacolata Concezione, che guiderà per ben 19 anni ricevendo la stima e il riconoscimento dei fedeli e delle autorità locali.

Nel 1992 il Vescovo di Nola, Mons. Umberto Tramma (Napoli, 24 novembre 1931 – Roma, 1° novembre 2000) in considerazione dell’operato svolto da don Raffaele Russo a favore delle parrocchie da egli precedentemente amministrate, tra cui anche un importante intervento di ristrutturazione dell’antica chiesetta di Santa Maria Salome di Boscoreale, lo fregia del titolo di Monsignore nel ruolo di Cappellano di Sua Santità.

Nel 2002 per Mons. Raffaele Russo, che per i suoi fedeli resterà sempre don Raffaele, giunge il momento di trasferirsi a Torre Annunziata. L’8 settembre, subentrando all’anziano Monsignor Antonio De Felice (13 novembre 1913 – 7 dicembre 2007), viene nominato parroco della Parrocchia di Ave Gratia Plena e rettore della Basilica pontificia di Maria SS. della Neve in Torre Annunziata, nomina a cui seguirà il 15 dello stesso mese il possesso canonica. Don Raffaele terrà la reggenza della Basilica con determinazione e spirito costruttivo, realizzando opere importanti che contribuiranno a dare lustro alla parrocchia e che mireranno anche a realizzare un’opera sociale e a tentare un riscatto del quartiere dell’Annunziata vittima del degrado socio culturale e della camorra.

Don Raffaele appena insediatosi a Torre Annunziata decide fin da subito un ripristino radicale dell’edificio sacro. In primis chiede al Comune di Torre Annunziata che venga concesso alla parrocchia l’usufrutto dell’antico convento dei PP. Celestini di proprietà comunale fin 13 settembre 1810, allorquando i napoleonidi ordinarono la soppressione delle corporazioni religiose e la requisizione da parte dello Stato dei loro beni.

Risoluta la concessione con un accordo centenario per la gestione dell’antico convento, procede subito ad una sua ristrutturazione e la successiva realizzazione di appartamenti e servizi destinati ai meno abbienti e ai senza fissa dimora: sarà una prima importante conquista per il quartiere in quanto all’interno dell’ex struttura conventuale nascerà anche un oratorio parrocchiale che darà modo a tanti ragazzi di non disperdersi e in alcuni casi diventando manovalanza della criminalità.

Nel contempo don Raffaele, nel 2005 diventa Amministratore Parrocchiale della Parrocchia di San Francesco di Paola annessa dal Vescovo di Nola alla Parrocchia dell’A.G.P. Anche qui si prodigherà per il rispristino di alcune importanti strutture, quali il teatro di San Francesco che metterà poi a disposizione della comunità e delle compagnie teatrali locali.

                                              

Nel 2007, sempre spinto dalla necessità di riscatto della parrocchia, riesce in un’operazione culturale di grandissimo spessore. Senza indugi accetta la sfida di riportare a Torre Annunziata, dopo quasi 2 secoli, i marmi rinascimentali del sepolcro di Nicolò d’Alagno (… – 1461), sottratti alla Parrocchia dal principe Gaetano Filangieri in concomitanza dei lavori di ristrutturazione della chiesa avvenuti nel 1857. L’opera di Jacopo della Pila (Milano XV sec. – Napoli XVI sec.), trasportata a Napoli è stata sempre esposta nelle sale del Museo civico Gaetano Filangieri, fondato nel 1882, ubicato nell’antico palazzo Como sito Via Duomo, dove ancora attualmente è visibile.

A supporto delle innumerevoli attività messe in campo, per la catechesi e la compartecipazione del culto, riesce a far giungere in Parrocchia due Comunità di suore e tre altri sacerdoti di diverse congregazioni e nazionalità.

In piena sintonia con i testimoni discendenti dell’antica congregazione dei pescatori torresi, rilancia l’importante culto mariano: la rievocazione storica del 5 agosto, il ritrovamento in mare della sacra effige di Maria SS. della Neve e la festa votiva del 22 Ottobre assumono connotati così rilevanti da essere finalmente riconosciuti in ambito nazionale e trasmessi all’atto della loro edizione anche in mondovisione tramite degli appositi canali digitali attuati dai suoi collaboratori.

Sostiene l’idea della creazione di un oratorio parrocchiale grazie al quale, per oltre 14 anni di attività, riesce a stabilire un punto di aggregazione per i tanti ragazzi del quartiere. L’oratorio della parrocchia di AGP si scopre subito un’opera di grande importanza sociale, ma soprattutto un modo per convogliare i giovani alle attività parrocchiali e recuperarne altri dalla strada.

Nel 2008 mette a disposizione dei membri del Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno” l’archivio storico della Basilica che ne cureranno la revisione generale del fondo. Don Raffaele seguendone da vicino le operazioni di recupero e di inventario, coadiuverà gli studiosi impegnati in questa preziosa operazione di recupero della memoria, affinché questi riescano a portarlo all’attenzione della Soprintendenza Archivistica per la Campania, fino a fargli riconoscere il vincolo di “notevole interesse storico”.

Sempre disponibile e attento alle problematiche sociali, don Raffaele, istituisce in parrocchia un servizio di affido riservato a persone pregiudicate per lo sconto di parte della loro pena. Per questo gli concede l’opportunità di poter prestare servizio di recupero sociale in parrocchia. A parte ciò il riscatto e il recupero dei giovani e dei giovanissimi è stato sempre la centralità della sua missione.

Oltre all’impegno presbiterale portato avanti con passione per 50 anni, festeggiati insieme ai suoi parrocchiani nell’ottobre del 2023, don Raffaele Russo si è dedicato per 38 anni all’insegnamento scolastico della Religione Cattolica.

Decano VIII Decanato della Diocesi di Nola è stato membro del Consiglio Presbiterale Diocesano e Consigliere dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero.

La notizia del suo decesso caduta come un fulmine a ciel sereno, avvenuto nel primo pomeriggio del 22 febbraio 2024 presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli dove era ricoverato, scuote profondamente la comunità parrocchiale dell’Annunziata e l’intera comunità cattolica di Torre Annunziata.

Ai funerali officiati la mattina del 23 febbraio dal Vescovo di Nola, S.E. Mons. Francesco Marino, con la presenza del Clero dell’intera Diocesi Nolana e le numerose rappresentanze di altre Diocesi, per rivolgergli un ultimo saluto, sono accorse migliaia di persone anche dai paesi circonvicini dove don Raffaele ha prestato la sua opera presbiterale. Ciò a dimostrazione del suo grande e coinvolgente carisma che è riuscito a solidificare rapporti di amicizia e di felice collaborazione con tutte le comunità che hanno avuto modo di conoscere don Raffaele.

Fonti:

Angelandrea Casale, Ennio Gallo, Boscoreale chiesa di Santa Maria Salome. Significato di un restauro, s.n., Boscoreale 1992

Vincenzo Amorosi, Angelandrea Casale, Vincenzo Marasco, Pasquale Marciano, Archivio storico della Parrocchia Ave Gratia Plena, Basilica pontificia di Maria SS. della Neve in Torre Annunziata. Inventario, Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”, ESA (Edizioni Scientifiche e Artistiche), Torre del Greco 2015

Lucia Muoio, Vincenzo Marasco (a cura di), I Lumi della Torre. Il ruolo dell’Università nella scoperta e nella valorizzazione storica, culturale e artistica del territorio di Torre Annunziata, raccolta degli atti delle Giornate di studi del Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”, Torre Annunziata, 14/15 ottobre 2016, ESA (Edizioni scientifiche e artistiche), Nola 2017

Anna Stara (a cura di), Il sepolcro di Nicola d’Alagno primo feudatario di Torre Annunziata, s. n., Torre Annunziata 2007

https://www.diocesinola.it/

Fotografie di Vincenzo Marasco

One thought on “Mons. Raffaele Russo (1947 – 2024), parroco carismatico della parrocchia di AGP e custode del secolare culto mariano di Torre Annunziata

  • Aldo Tolino

    Certo sarà difficile scegliere un successore di tale levatura e carisma! Speriamo che da lassù Don Raffaele guidi questa scelta ! Ringrazio gli autori di questo post, che descrivere l’opera di questo grande sacerdote ricordando l’AMORE che profondeva in tutto ciò che faceva e che trasmetteva ai concittadini di questo martoriato quartiere e di tutta la città! NON MUORE MAI CHI VIVE NEL CUORE E NEL RICORDO DI CHI RESTA!

I commenti sono chiusi